Bonus trasporti nel 2023, cosa cambia

Bonus trasporti nel 2023, cosa cambia

Bonus trasporti nel 2023, cosa cambia


Arriva il nuovo bonus trasporti. Con circa sei settimane di ritardo rispetto alle attese, i ministri Giancarlo Giorgetti alle Finanze, Marina Calderone al Lavoro e Matteo Salvini ai Trasporti hanno sottoscritto il decreto attuativo che definisce i dettagli operativi del nuovo bonus trasporti da 60 euro, introdotto dal decreto legge sui carburanti dello scorso 14 gennaio con dotazione pari a 100 milioni.

La misura, definita dall’articolo 4 della norma “di sostegno per la fruizione dei servizi di trasporto pubblico”, ha l’obiettivo “di mitigare – si legge ancora –  l’impatto del caro energia sulle famiglie, in particolare in relazione ai costi di trasporto per studenti e lavoratori” ed è dedicata a chi nel 2022 ha percepito un reddito non superiore ai 20mila euro.

Cosa succede ora

Adesso spetterà agli organi di controllo preposti, in particolare alla Corte dei Conti, esaminare il decreto attuativo e dare, entro trenta giorni, il proprio parere definitivo e l’eventuale ok alla misura. Solo allora sarà operativo a tutti gli effetti il portale a essa dedicato sul sito del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e i cittadini interessati potranno presentare la domanda per accedere al bonus fino al 31 dicembre 2023.

Presumibilmente non prima di un mese, sarà dunque attiva quella che è di fatto la riedizione del bonus trasporti attivo fino alla fine del 2022. A parte quella relativa alla fascia di reddito percepito, che scende dai 35mila euro dello scorso anno ai 20mila attuali, non dovrebbero infatti esserci sostanziali differenze nella nuova misura.

Come si potrà fare richiesta

I beneficiari dovrebbero poterlo richiedere sia per sé, sia per un minore a carico, accedendo al portale con lo Spid o inserendo i dati della propria carta d’identità elettronica (Cie). Il sostegno dovrebbe inoltre poter essere utilizzato per acquistare entro il mese solare di emissione un unico abbonamento mensile, annuale o valido comunque per più mesi per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Infine, sarà probabilmente ancora possibile richiederlo più volte, fino al raggiungimento dell’importo massimo erogabile, a patto di effettuare le varie domande in mesi diversi.



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di Alessandro Patella www.wired.it 2023-03-28 11:14:00 ,

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